L’Italia è tra i primi 10 Paesi al mondo per le coltivazioni biologiche, lo rivela il Bioreport 2012, un rapporto che nasce dalla collaborazione tra Sinab, Mipaaf, Ismea e Inea. Il Bioreport evidenzia che oltre un milione e centomila ettari del nostro suolo sia coltivato con metodo biologico. Ci credereste che siamo lo Stato con la più alta coltivazione biologica sul totale delle aree coltivate? Quasi il 9% delle superfici agricole è interessato dal metodo biologico. Mentre leadership sul numero di aziende biologiche - le nostre sono 41.000 – va all’India con oltre 400.000 imprese agricole. Delude però leggere che consumiamo mediamente solo 25 euro l’anno di prodotti biologici procapite. Gli svizzeri superano i 150 euro procapite e sono primi nel mondo.
Foraggio, cereali, olivi, pascoli, pollame: ci sono colture che il biologico consente di rendere più economiche nella gestione e che portano una tiepida ripresa negli investimenti degli agricoltori. All’impresa agricola sembrerebbe tornare indietro un maggiore reddito nella produzione biologica. Nota dolente l’importazione annuale a cui siamo costretti: 120 mila tonnellate l’anno di prodotti biologici, provenienti in larga parte da Paesi non appartenenti alla Comunità Europea.
In sintesi, mentre da un lato siamo produttori di biologico di qualità, addirittura primi in rapporto al terreno impiegato per queste colture, abbiamo contemporaneamente un basso tenore di consumi sui prodotti bio. Serve forse ribadire ancora una volta che l’educazione alimentare della nostra società è un discorso che va affrontato seriamente?
Source: http://goo.gl/oMVxs
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