Egregio Signor Sindaco,
abbiamo letto nei giorni passati dell'iniziativa assunta dall'agenda 21 laghi e proponiamo di riproporla nell'area varesina a sostegno dei produttori, dei consumatori che vogliono un prodotto di qualità e dello stesso turismo nel territorio varesino. Una iniziativa alla base della quale ci sarebbe anche una intuitiva ragione di tutela dell'ambiente.
Mangiare a kilometro zero significa anche risparmiare e combattere l'inflazione con prezzi che non debbono comprendere costi di imballaggio trasporto e distribuzione. Per chi vuole gustare direttamente piatti preparati prodotti tipici dell'area varesina sono da indicarsi nella guida dove mangiare i prodotti locali a kilometro zero.
Chiediamo la cortesia che Ella possa convocare una riunione operativa il prossimo mese di aprile, invitando anche noi, con coloro che leggono per conoscenza ovvero con chi altro ritenesse opportuno.
Siamo informati, poi, che la Provincia di Como ha pure messo a disposizione dei cittadini un opuscolo in cui trovare le aziende che mettono in vendita le specialità agricole e ittiche lariane.
Le prelibatezze tipiche del comasco sono, quindi, in una guida a portata di mano, in modo da valorizzare la produzione locale e favorire la sana alimentazione. Nell’ambito del “Progetto Filiera Corta” il Settore agricoltura della Provincia di Como ha, quindi, pubblicato la prima “Guida alle specialità comasche. Vendita diretta dei prodotti agricoli ed ittici”.
Si tratta di un utilissimo vademecum in cui il consumatore potrà trovare un elenco completo di tutte le “eccellenze” agricole ed ittiche che offrono le aziende comasche, con indicazione degli orari e di tutte le altre informazione utili e necessarie per raggiungerle o contattarle. Per agevolare il consumatore, la guida contiene una mappa in grande formato dove si possono individuare le aziende più vicine alla propria abitazione o al proprio lavoro.
Con questa agile ma esauriente guida i promotori dell'iniziativa hanno ritenuto di aver colmato un vuoto di informazione e di aver messo in migliore luce i prodotti e le offerte dell’agricoltura.
Nell'opuscolo, infatti, si possono avere esaurienti informazioni su una vasta gamma di prodotti.
Tra questi, una serie di prelibatezze che spaziano da formaggi vaccini e caprini freschi e stagionati, primo sale, zincarlin, formaggi magri, semigrassi e grassi, semuda, casoretta, formaggella e molti altri. E, poi, carne bovina, ovi-caprina, suina, avicola e salumi.
L'elenco prosegue con ortaggi freschi e conservati, patate, frutta di stagione, confetture, sciroppi, succhi di frutta, piccoli frutti e castagne, miele, latte crudo, yogurt, uova, olio extravergine.
Spazio anche ai prodotti del lago: trote, missoltini, pesce fresco, ravioli di pesce, patè di lago, squartoni, filetti di pesce fresco ed essicato e altri prodotti.
Una pubblicazione di questo genere oltre ad avere un'importanza dal punto di vista pubblicitario, di quello educativo oltre che di quello ambientale (che abbiamo già detto), sarebbe anche un biglietto da visita per presentarsi alla prossima Expo 20 15.
Grazie in attesa di un cortese riscontro
Source: http://goo.gl/9tmSf
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