lundi 25 février 2013

Samsung verso l'internet delle cose. Carollo: "Ogni oggetto sarà smart"


Intervista a Carlo Carollo, direttore marketing telecom dell'azienda coreana. "La connessione tra tecnologia mobile e domestica è una realtà". Al MWC 2013 di Barcellona in mostra prodotti e scenari: "La nostra idea è proporre un modello scalabile per prezzi e dotazioni". Intanto un nuovo tablet, in attesa del prossimo smartphone top di gamma di TIZIANO TONIUTTI 

A BARCELLONA, uno dei focus del Mobile World Congress 2013 sarà la connettività degli ormai diffusissimi smartphone e tablet con il "mondo antico" degli elettrodomestici, per certi versi delle televisioni e dei dispositivi domestici di cui spesso dimentichiamo l'esistenza. Un'area in cui Samsung, multinazionale dal catalogo di prodotti dai confini molto estesi, punta decisamente anche e soprattutto in occasione di questa expo, la più importante per l'industria. Samsung produce smartphone e tablet, ma non solo. Televisori, frigoriferi, lavatrici, componentistica per produttori industriali e molti grandi nomi del mercato consumer internazionale. I prodotti strettamente mobile in mostra al World Congress di Barcellona sono una delle molteplici attività del colosso coreano. Ma quella che farà da anello di congiunzione tra le altre, nella visione dell'azienda.

Internet delle cose (e delle case). Carlo Carollo, direttore marketing per la divisione telecom di Samsung Italia, non vede confini tra i dispositivi e le macchine prodotte dall'azienda. "La connessione tra oggetti di uso comune e dispositivi è una realtà", dice a Repubblica.it, e spiega: "L'idea di Samsung è creare una vera e propria infrastrtuttura, modulare e scalabile, che possa connettere un ambiente di vita come la casa al mondo digitale dell'utente".Ovvero, il frigorifero parlerà con lo smartphone, che parlerà con il televisore, che comunicherà con il tablet, che potrà parlare con un altro elettrodomestico. Ma a che scopo? Il più immediato è semplificare la vita della persona, facendo in modo che le macchine intelligenti lavorino per lui. "Non solo", aggiunge Carollo: "I dispositivi smart imparano a conoscere l'utente, le sue abitudini, le sue preferenze". E si adattano di conseguenza. Spiega il direttore: "L'esempio classico è quello di un frigorifero per così dire intelligente che tiene in memoria i cibi presenti ma lo scenario è ben più ampio. Un frigorifero smart può interagisce con uno smartphone in maniera più evoluta: può ad esempio tenere nota delle abitudini alimentari dell'utente e attraverso delle apposite applicazioni, garantire l'approvvigionamento dei cibi e delle bevande, ad esempio, con l'autorizzazione dell'utente, ordinarle al supermercato per farle consegnare a casa". Carollo dipinge un futuro in cui l'integrazione dei dispositivi passa in modo quasi impalpabile dalla tecnologia personale. Una partenza, presentata al Mwc, è HomeSync, un cloud domestico per i contenuti multimediali, basato sulle tecnologie Nfc e Screen Mirroring, per condividere i display tra dispositivi.

Un fattore chiave è la scalabilità dell'infrastruttura e soprattutto i costi. "Per Samsung è importante garantire l'accesso alle tecnologie a ogni fascia di reddito.Le Smart Tv ad esempio, nell'ultimo periodo sono diventate prodotti dai costi più accessibili. Abbiamo ancora in catalogo delle tv non connesse, ma l'evoluzione dei prodotti permette un naturale abbassamento dei costi". La casa del futuro nella visione della domotica secondo Samsung sarà quindi un sogno realizzabile? "Sì", spiega Carollo, "la modularità e la varietà della proposta Samsung punta proprio alla possibilità di alta diffusione dei prodotti, come avviene per gli smartphone: "Con pochi euro oggi è possibile avere in mano tecnologia di livello, nel settore mobile". Ovviamente l'innovazione ha un prezzo, ma gli asset consolidati come Android, un nome molto vicino a quello dell'azienda coreana, permettono di di avere un listino prezzi ad ampio spettro.  Già, e gli smartphone? Più avanti nell'anno ci sarà il nuovo top di gamma, il successore del Galaxy S III. E forse qualche altra sorpresa: "Al Mobile World Congress non mostreremo tecnologia indossabile, su cui negli ultimi tempi sono circolate indiscrezioni e immagini. Avremo un nuovo tablet, o se si preferisce phablet, il Galaxy Note 8.0, e lo smartphone Galaxy Express", conclude Carollo. E una visione del futuro da condividere, passando per quello che già esiste nel presente.  

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