mardi 25 juin 2013

BioEuropa 2013: dove le vie degli agricoltori s’incontrano – 29 giugno, Montebello

Anche quest’anno l’Europa incontra Montebello nell’evento internazionale dedicato all’agricoltura, all’alimentazione e alla “cultura del biologico”. Si rinnova, infatti, l’appuntamento con BioEuropa, incontro fra operatori nazionali ed europei, ma anche giornalisti, consumatori, personaggi della cultura e dell’economia, amministratori e politici. Per questa 19a edizione, il tema del convegno è Quando l’agricoltura è di qualità. Il ruolo della filiera biologica, un’occasione per confrontarsi, fare il punto ed elaborare programmi per il futuro. Al termine dell’evento tutti i partecipanti sono invitati al buffet preparato con i prodotti della filiera biologica marchigiana. E il confronto continua fino all’alba con la terza edizione de La Notte Bio di Isola del Piano (PU).
L’appuntamento è ancora una volta all’antico Monastero di Montebello, nel Montefeltro, non lontano da Urbino, dove lo sguardo spazia dagli Appennini al mare, fino alla rocca di San Marino e oltre. Montebello è infatti una delle “culle” importanti dell’agricoltura biologica italiana, sede del Centro Studi AMAB e promotore di uno deglieventi internazionali più attesi, tra quelli dedicati al mondo del biologico. BioEuropa accoglie anche quest’anno, per la 19a edizione, operatori nazionali ed europei per fornire informazioni sul settore biologico italiano, discutere di politiche comunitarie, promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’agricoltura biologica.
Bioeuropa, storico appuntamento promosso da AMAB (Associazione Mediterranea per l’Agricoltura Biologica), quest’anno viene organizzato da Con Marche Bio (consorzio di cooperative agricole marchigiane) nell’ambito del progetto promozionale della filiera regionale biologica. Il convegno, a partecipazione gratuita, vedrà la presenza, tra gli altri, di alcuni esponenti istituzionali quali Amab, Aiab, Federbio, Anagribios/Coldiretti, Anabio/cia e Confagricoltura. Le tematiche in programma comprendono le normative e le politiche comunitarie che riguardano l’agricoltura biologica (relazione tenuta da Francesco Giardina – Sinab/Mipaaf); la sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle produzioni biologiche (relazione tenuta da Andrea Arzeni – Inea); infine indicazioni di contenuti e strategie volte a comunicare la qualità e i valori dell’agricoltura biologica (relazione tenuta da Marco Roveda – Lifegate).
Bioeuropa 2013 si tiene sabato 29 giugno 2013, dalle 10.00 alle 13.00. Al termine dell’incontro tutti i partecipanti sono invitati a degustare i prodotti della filiera biologica marchigiana al buffet allestito per l’occasione. La festa continua dalle ore 16.00 fino all’alba nel Comune di Isola del Piano che ha organizzato la terza edizione de La Notte Bio, quest’anno intitolata Ci vediamo al levitar del pane e incentrata, appunto, sul pane. Non la solita notte bianca, ma una notte completamente biologica con il primo raduno Universale di Spacciatori di Pasta Madre, pronti a diffondere con suggestiva ritualità tanti lieviti diversi; e la presenza degli InFestanti, gruppo di briosi artigiani che presenteranno i loro prodotti in modo originale con musica e animazione. E poi incontri, musica, spettacoli, artisti e artigiani lungo tutta la notte… aspettando il lev(it)ar del sole, con concerto all’alba.
A un anno dalla prematura scomparsa di Gino Girolomoni (fondatore di Alce Nero Cooperativa Agrobiologica, oggi ribattezzata Cooperativa Agricola Gino Girolomoni), Con Marche Bio raccoglie l’eredità di uno delle figure più carismatiche del biologico e ne perpetra la filosofia. La ricca esperienza culturale, umana e politica associativa lasciata dal promotore non deve andare dispersa, anzi può contribuire alla crescita e al rafforzamento dell’agricoltura biologica nel nostro Paese. A maggior ragione in funzione degli importanti risultati raggiunti dalla filiera biologica marchigiana, passata da una produzione di nicchia a settore trainante dell’agricoltura regionale. “A livello regionale, la superficie agricola gestita con metodo biologico ha superato i 50.000 ettari con oltre 2.000 operatori” spiega Francesco Torriani, presidente di Con Marche Bio/AMAB. “L’Italia è la seconda nazione europea per superficie gestita con metodo biologico (circa un milione di ettari) e la prima per numero di operatori (circa cinquantamila). Parallelamente a questo incremento di produttività è cresciuta anche la domanda di prodotti biologici. Secondo i dati del Panel delle famiglie Ismea/GFK-Eurisko, che rilevano l’andamento degli acquisti dei prodotti confezionati nella GDO, i consumi domestici hanno segnato un +6,1%. La tendenza è dipesa in modo particolare dall’aumento di vendite di bevande analcoliche, i biscotti, i dolciumi e gli snack e, in misura minore, i derivati del latte bio. L’incremento dei consumi di biologico è supportato anche da un aumento del numero di famiglie acquirenti, incentivate dal ricorso a un più ampio assortimento di prodotti bio nella distribuzione nazionale. Dall’analisi commerciale dei dati disponibili, è quindi possibile confermare che il settore dell’agricoltura biologica ha un potenziale di crescita elevato e, in un contesto di crisi come quello che stiamo vivendo, tale settore ha tutte le carte in regola per contribuire a trainare la ripresa economica del Paese, a partire dalla nostra Regione” conferma Francesco Torriani, dottore agronomo e portavoce della filiera biologica marchigiana.
Source: Il Sostenibile (http://goo.gl/Cf67j)

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