lundi 15 avril 2013

Dichio Garden, sempre più persone scelgono di creare un orto urbano


Sia per i benefici economici, sia per la qualità biologica
MATERACon i tempi che corrono si parla sempre più spesso di sostenibilità ambientale ed economica, sempre più persone decidono di creare un piccolo orto urbano per risparmiare sulla spesa. Oltre ai benefici economici, non va trascurata l’importanza del prodotto biologico che mai come in questi anni ha condizionato le nostre abitudini alimentari.
Se siamo fortunati ad avere un giardino (anche piccolo), una parte di esso può essere trasformata in orto, un luogo dove coltivare alcuni dei prodotti che generalmente si acquistano nei negozi o al supermercato. Con gli appropriati sistemi per il risparmio idrico, l’orto di casa consente di risparmiare e di produrre in casa i prodotti che consumiamo più frequentemente, riducendo l’investimento per la spesa quotidiana e acquisendo abitudini alimentari più sane.
Chi non ha un giardino non si disperi,  il balcone o il terrazzo ben soleggiato e ventilato è una buona alternativa, occorrono semplicemente dei vasi, terriccio e qualche seme o piccola piantina da mettere a dimora.
Consigliamo di iniziare la coltivazione con ortaggi estivi: pomodori, peperoni, zucchine, melanzane, sedano, basilico, prezzemolo, mentuccia, origano, erba cipollina, peperoncini, ma è possibile realizzare anche cespugli perenni di officinali con mirto, alloro, rosmarino, salvia e timo.
Proliferano i corsi di giardinaggio dedicati all’orto, così anche a Matera presso il Dichio garden center è iniziato sabato 13 aprile il “Corso pratico di orticoltura”, che ha visto protagonisti 10 allievi provenienti da Matera, Altamura, Gravina e un insegnante, il perito agrario Filippo Lacarpia, esperto in orticoltura e ortoterapia.
Il primo dei quattro incontri, ha subito visto gli allievi a lavoro con zappe e vanghe per preparare il terreno ad accogliere successivamente le piantine di ortaggi. Grande l’entusiasmo tra i partecipanti che sono pensionati, casalinghe, professionisti, coppie sposate e anche una studentessa universitaria con la mamma.
L’area incolta è stata prima zappettata superficialmente per eliminare le erbacce ed poi si è proseguito con il lavoro di vangatura, operazione ormai in disuso anche nei piccoli orti dove è entrato di prepotenza il motozappa. Lo scopo non è solo quello di produrre ortaggi, ma è ben più ampio, cioè quello di recuperare le tradizioni dei nostri nonni, dare valore al lavoro fisico per eliminare le tossine della vita quotidiana.
L’educazione alla sostenibilità ambientale ed economica deve però partire dalla fanciullezza, infatti, la Fattoria Didattica Dichio, per seguire a scia il corso per adulti, ha pensato di regalare ai bambini, che visiteranno ogni sabato e domenica pomeriggio il garden center, una piantina da orto in vasetto con le istruzioni per coltivarla. Chi di questi orticoltori in erba riuscirà a far crescere la piantina fino a portarla in produzione, riceverà gratuitamente il Diploma di Piccolo Orticoltore. Ciò dimostra che le vie per fare cultura ed educazione passa anche attraverso percorsi nuovi e non solo attraverso i libri.
 

Source: Sassiland (http://goo.gl/WtGNM)

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