Gli alimenti scaduti della grande distribuzione

Dopo ben otto anni di attesa, due dipendenti della Sma di Grosseto sono stati condannati a un risarcimento per i cibi scaduti e senza etichette: come devono comportarsi i consumatori.

È successo alla Sma e a Grosseto, ma poteva accadere in un altro supermercato e in un’altra parte d’Italia: sono stati infatti venduti alimenti scaduti, senza data di scadenza o con la data contraffatta, tutti reati, come lo è anche la vendita di alimenti di qualità diverse rispetto a quelle che sono pubblicizzate . La grande distribuzione deve ricordare bene la data odierna, in quanto il Tribunale di Grosseto ha condannato due dipendenti della grande distribuzione, anche se ci sono voluti ben otto anni.

I fatti risalgono al 2004, quando fu sequestrato del cibo in alcuni supermercati Sma, con una sentenza di condanna contro i dirigenti dell’azienda. Grazie al ricorso di due associazioni dei consumatori, il Movimento Difesa del Cittadino e la Confconsumatori, si è arrivati a un accoglimento dello stesso, con i due dipendenti che dovranno pagare cinquecento euro di multa. Non molto in verità, ma questa disciplina può essere migliorata. I consumatori, infatti, non meritano simili frodi commerciali .

Le due associazioni hanno assicurato una attenzione altissima anche in futuro, in modo da evitare astuzie e crimini. La sicurezza alimentare è fondamentale, nonostante spesso si inviti a consumare anche alimenti scaduti . La presenza di una data di scadenza sull’etichetta significherà pur qualcosa: a partire dal giorno successivo, infatti, il cibo subisce delle alterazioni biologiche e chimiche, con minori caratteristiche nutrizionali. Un margine c’è sempre, ma la conservazione deve essere stata ottimale.

Onde evitare spiacevoli inconvenienti, i consumatori devono ricordare la differenza tra le due diciture “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro” : il secondo caso prevede un consumo anche successivo alla data di scadenza, senza alcun danno per la salute, mentre il primo include i cibi che si deteriorano in modo più rapido. Un pizzico di attenzione in più non guasta.

Source: Il Journal (http://goo.gl/zrxFt)