Gli americani sprecano il 40% del cibo che acquistano, per diversi motivi: o perché se lo dimenticano nella parte posteriore del frigorifero, o perché non lo incartano correttamente, o per altre ragioni ancora. Secondo uno studio questo spreco ammonta a circa 20 sterline al mese a persona (quasi 25 euro).
Adesso però MicroZap - una piccola azienda spin-off della Texas Tech University - ha dichiarato che, se cotti al forno microonde, alcuni alimenti si conservano più a lungo. Il panecotto al microonde, infatti, può durare fino a 60 giorni.
Il pane è uno degli alimenti che viene sprecato più spesso, finendo nella spazzatura dopo essersi ricoperto delle classiche macchie verdi di muffa. Questo in genere accade entro 10 giorni da quando viene cotto. Il metodo di MicroZap ucciderebbe invece le spore della muffa, preservando il pane per due mesi ed aiutando gli americani ma non solo a ridurre alcuni dei loro sprechi alimentari. Il forno, che assomiglia ad uno scanner CT per il cibo, in origine era stato sviluppato per uccidere batteri multiresistenti come lo stafilococco e la salmonella. Gli sviluppatori, però, si sono resi conto che in circa 10 secondi uccide anche la muffa del pane.
Il forno funziona come il classico microonde di casa, ma le onde sono prodotte in variefrequenze, il che assicura un riscaldamento uniforme. La tecnologia potrebbe conservare anche alimenti freschi come il pollame, i prodotti agricoli ed altro ancora. Di sicuro non i meloni, che si danneggiano ruzzolando all’interno del “forno ammazza-muffa”.
Secondo Don Stull, CEO di McroZap, questa tecnologia potrebbe avere un impatto sul pane in altri modi: i produttori di pane aggiungono un sacco di conservanti per cercare di combattere la muffa, ma poi bisogna aggiungere ulteriori sostanze chimiche per mascherare il sapore dei conservanti. Se i panettieri utilizzassero la tecnologia a microonde, secondo, Stull, potrebbero evitare di ricorrere a questi additivi.
Source: NextMe (http://goo.gl/o36nd)
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