Molte persone si soffermano davanti ad uno scaffale del supermercato di fiducia con un barattolo in mano. Cosa cercano di capire? Un nuovo studio svela la classifica di ciò che i cittadini cercano in un alimento.
Cosa cercano le persone quando leggono l’etichetta dei prodotti al supermercato? Un gruppo di ricercatori dell’Institute of Food technology di Chicago si è posto la domanda cercando di trovarle una risposta scientifica.
Ne è scaturita una top ten, pubblicata recentemente da Food Technology, che non lascia spazio ai dubbi: l'80% del campione analizzato cerca la dicitura “fresco” sui prodotti al supermercato e il 58% la cerca nei menù deiristoranti.
Seguono gli alimenti “fatti in casa”, “stagionali", “non congelati”, derivanti da “animali ruspanti”, quindi non in gabbia. Altro dettaglio, il 78% dei consumatori cerca nei cibi che compra le vitamine, soprattutto D,C, B e omega 3.
Tralasciando per un attimo le etichette e passando al lato sociale dell’alimentazione, l’analisi dimostra come siano in aumento esponenziale le persone che mangiano sole, bambini inclusi. Indicatore principale di questo fenomeno, l’aumento delle vendite di cibi pronti monoporzione, mentre nei ristoranti iniziano a farsi valere i piatti “da un morso”, aumentati dell'8% in tre anni.
Non vengono dimenticati dalla classifica dell’Institute of Food Technology i cibi da viaggio, le mini porzioni dolci e salate: anche di queste si registra un aumento non indifferente nelle vendite. Ultimo dato, i genitori preferiscono lasciare sugli scaffali i cibi ogm preferendovi quelli organici, ritenuti più salutari.
Source: GoGreen (http://goo.gl/UehYi)
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